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STORIA DELL'ARCHITETTURA GIAPPONESE

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jay382
view post Posted on 27/8/2010, 17:56




STORIA DELL'ARCHITETTURA GIAPPONESE

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Palazzo Hōryū-ji 法隆寺 è un tempio buddista della città di Ikaruga-no-Sato, vicino Nara, in Giappone.
Gli edifici più antichi, (il Kondō, la pagoda a 5 piani e la porta centrale) risalgono al periodo Asuka e sono considerati le più antiche costruzioni in legno esistenti al mondo.
Secondo i testi antichi, l'imperatore Yōmei, molto malato, fece il voto di erigere un tempio e in cui avrebbe fatto mettere una statua di Buddha per ottenere la guarigione. Poco dopo morì, senza aver potuto compiere il proprio voto, ma l'imperatrice Suiko e il principe ereditario Shōtoku fecero costruire, nel 607 un tempio chiamato tempio Ikaruga (dal nome del luogo ove sorgeva) o Hōryū-ji (letteralmente «Tempio della Legge Fiorente»), secondo le intenzioni dell'imperatore.
Seppure un grave incendio, nel 670, avrebbe distrutto il complesso degli edifici, il tempio può vantare 14 secoli di ininterrotta osservanza della tradizione.
Nel 1993, il tempio è stato il primo sito giapponese ad essere riconosciuto patrimonio mondiale dell'umanità.
Il tempio contiene un gran numero di oggetti di grande valore, affreschi, statue e altri oggetti d'arte che rivelano influenze cinesi, coreane e indiane. Uno dei più importanti tesori conservati nel tempio è una triade di Shaka (il Buddha storico) con due servitori ai fianchi.



Nell'architettura giapponese tradizionale traspare il bisogno di creare un legame tra l'uomo e la natura. I palazzi e i castelli, ma anche i templi e i monasteri sono inseriti in contesti naturali splendidi.

Il materiale più usato per le strutture tradizionali era principalmente il legno, nonostante ciò questi antichi edifici sono giunti fino a noi, grazie a un meticoloso lavoro di riedificazione dei templi importanti ogni vent'anni, che però manteneva la struttura e l'aspetto esterno degli edifici.
Periodo Heian o Fujiwara

Durante il periodo Heian si sviluppò un nuovo tipo di architettura espressa soprattutto dai palazzi degli aristocratici detti shinden-zukuri.

Essi erano realizzati in legno, per i tetti si usava la corteccia degli alberi. La struttura principale era generalmente collegata, tramite corridoi coperti, ai dei padiglioni. Questa caratteristica contraddistingue anche i monasteri buddisti, risalenti a tale periodo, che solitamente venivano eretti in località di montagna.
Epoca kamakura

Durante l'epoca Kamakura si sviluppò soprattutto l'architettura religiosa, infatti dei monaci che avevano studiato in Cina dove regnava la dinastia dei Sung e in seguito quella degli Yuan, importarono in Giappone lo stile tipico dei monasteri buddisti zen cinesi. Questo stile prese il nome di kara-yo.
Epoca Muromachi

Altra importante novità introdotta in quel periodo fu la cerimonia del tè; per ospitare questo rito furono costruiti appositi padiglioni, in cui si incontravano appassionati d'arte, con l'obiettivo di liberare la mente dalle preoccupazioni quotidiane bevendo un tè preparato secondo la tradizione.

Gli ambienti in cui si tenevano le cerimonie avevano la sobrietà delle capanne rurali: erano spesso realizzati con materiali naturali, ad esempio tronchi ancora coperti di corteccia per le pareti esterne e paglia intrecciata per la suddivisione degli spazi interni.

Molto importante per l'architettura fu un usanza introdotta in tale periodo la cerimonia del tè (chanoyu), per la pratica di questo rito infatti furono costruiti degli appositi padiglioni dove i partecipanti al rito cercavano di liberare la mente bevendo il tè preparato secondo la tradizione.

Gli ambienti dedicati a questa pratica erano sobri più simili a delle capanne di campagna che a dei palazzi. Di solito gli edifici dedicati al chanoyu erano realizzti con materiali naturali come la paglia e il legno.

Molte delle case da tè, soprattutto quelle dei templi hanno preso come modello la casa del tè Roteki-an disegnata da Sen no Rikiu.
Epoca Mamoyama

Nell'epoca Mamoyana in Giappone regnava un clima di tensione, nonostante ciò nacquero due nuove strutture architettoniche: il castello (tenshu) e lo shoin.

Il primo era la residenza dei signori feudali e nasce in quest'epoca propria perché a causa dei conflitti il signore e i suoi soldati avevano bisogno di un rifugio per i momenti più critici. Il secondo invece è un spazio privato che però veniva utilizzato anche in occasione deiricevimenti.

Risale a questo periodo il famoso castello dell'airone bianco contraddistinto dalle tre torri che "avvolgono" l'edificio centrale, degne di nota sono anche le curve armoniose del tetto.
Epoca Edo

Un esempio di architettura dell'epoca Edo e la villa imperiale di Katsura in cui vi sono elementi tipici dell'architettura giapponese uniti ad innovazione frutto della nuova interpretazione delle tradizioni passate. L'edificio è inoltra circondato da uno splendido giardino attraversato da lunghi viali.
Periodo Meji-Taisho

A partire al 1868 in Giappone furono "assoldati" numerosi architetti stranieri che portarono alla realizzazione, sopratutto nella capitale di opere architettoniche chiaramente influenzate dall'architettura dell'occidente tra questi si ricorda Cappelletti, Bridgen, H.Ende rispettivamente di nazionalità italiana, statunitense e tedesca.

Furono però anche i giapponesi stessi ad occidentalizzare il loro modo di costruire, infatti i giovani nipponici che si erano trasferiti all'estero per motivi di studio, al loro rientro in patria eressero delle strutture che avevano un impronta occidentale.

Nei primi decenni del novecento nei centri urbani incominciarono a spuntare enormi grattacieli realizzati con un materiale atipico nel Gippone di quegli anni: il cemento armato.

Il gippone fu così influenzato dalle correnti architettoniche occidentali quali il razionalismo e le figure di FrankLloyd Wright, Walter Gropius, Le Corbusier e Ludwig Mies van der Rohe.

Al seguito di questa improvvisa modernizzazione e occidentalizzazione nacquero alcuni movimenti che sostentavano l'importanza delle tradizioni autoctone e del recupero della architettura tipica, questi così come i movimenti che proponevano l'integrazione tra l'esigenze moderne e l'architettura tradizionale non ebbero successo.
Periodo Showa

Nel 1923 un terribile terremoto travolse il Giappone, così molti edifici furono ricostruiti adottando l'architettura tipica degli edifici occidentali degli anni Venti e Trenta.

In seguito alla seconda guerra mondiale molte cittadine vennero completamente rase a suolo, ciò portò a un completo rinnovamento dell'architettura del paese del sol levante.

Per la ricostruzione i giapponesi fecero uso dei materiali più nuovi e delle tecniche più avanzate, che portarono il paese sullo stesso piano degli Stati Uniti per quanto riguarda l'edilizia.

Al giorno d'oggi gli edifici giapponesi sono tra i più rinomati del mondo per la loro bellezza, ma soprattutto per l'introduzione delle migliori tecnologie antisismiche.

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Credits: 日本語 NIHONGO joey's japanese lesson
 
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AliceCrowley
view post Posted on 27/8/2010, 20:08




waaaa bravissima!!! è veramente stra interessante *_*
 
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1 replies since 27/8/2010, 17:56   679 views
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